Apr 2, 2007

Cina e Russia, prove di vicinato

Ieri sera CCtv9, il canale in inglese della tv di stato cinese, trasmetteva per l'ennesima volta nel suo telegiornale le immagini del premier Hu Jintao mentre ripete una filastrocca cinese ad un'aula di biondi bambini russi, che ripetono sorridendo.
Il premier Hu è in questi giorni in visita a Mosca, ad inaugurare l'anno della Cina in Russia, evento che segue immediatamente quello della Russia in Cina, manifestazione coronata da un grande successo d'immagine.
Più tardi l'ambasciatore russo siede nel salotto del talk-show della rete, in uno spettacolo di dogmatismo e retorica inusuale per la rete anglofona cinese; vengono mostrati i simboli delle due nazioni, cercati parallelismi a volte piuttosto azzardati, tirate le somme della storia delle relazioni tra i due paesi, sfiorando elegantemente il periodo della rottura, profonda a al punto da portar quasi ad una guerra. Il pubblico si alza a turno, sono giovani studenti: impacciati, in un inglese che non parlano bene, rispondono con slogan politici che utilizzano parole ben al di là della loro abilità linguistica, e fa tenerezza sentirli arrampicarsi su "brotherhood" e "strategic partnership". Insomma, l'orso bruno e il panda, uniti in un simbolo di grande effetto, sono dipinti come fratelli dal passato comune e dalle idee condivise per il futuro.
Purtroppo la retorica cinese non riesce mai ad essere convincente, e più che ingannare lascia con la senzazione di aver impattato contro un muro di gomma.
Il nuovo clima di collaborazione tra Cina e Russia è comunque evidente a tutti i livelli: in politica internazionale, le posizioni di entrambi i paesi all'ONU sono le stesse, sia a causa delle rispettive priorità strategiche sia in funzione di bilanciamento di quelle statunitensi; l'attuale crisi iraniana ne è un chiaro esempio, dove il moderato supporto sinosovietico all'Iran probabilmente sarà lo scoglio insormontabile all'intervento armato. L'Asia centrale, regione chiave per l'approvigionamento futuro di materie prime ed energia per lo sviluppo cinese, e tradizionale sfera d'influenza russa fin dai tempi del grande gioco, è un'altra priorità strategica comune dei due paesi, e in questa chiave bisogna vedere le politiche di accordo e cooperazione che cercano di limitare di fatto l'influenza americana nella regione: l'alleanza con le repubbliche e sovietiche ed il supporto all'Iran spostano il baricentro della regione lontano dall'Afghanistan e dal Pakistan, attuali teste di ponte della penetrazione americana nell'area.
Inoltre la Russia rappresenta insieme un importantissimo mercato ed una essenziale via di export per le merci cinesi verso occidente.
L'uso propagandistico di temini quali "popoli fratelli", seppur poco credibili storicamente, delinea però l'intensificarsi di una cooperazione che potrebbe portare a creare un asse determinante nella politica internazionale del prossimo futuro.

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