Jan 23, 2008

Tramonto dello Stato di diritto in Italia

Crisi di governo, dopo le dimissioni di Mastella, probabilmente Prodi dovrà rimettere stasera il mandato nelle mani del Presidente della Repubblica.
Purtroppo le reazioni politiche alla crisi, invece di cercare di guidare il paese verso una soluzione dell'attuale condizione d'ingovernabilità, hanno superato il limite imposto dalla costituzione e dalle leggi, portando di fatto il paese fuori dalla democrazia se non verranno presi i debiti provvedimenti.
Umberto Bossi dichiara testualmente «o si va al voto oppure facciamo la lotta di liberazione. Ci mancano un po' di armi, ma prima o poi quelle le troviamo», dichiarazione di estrema gravità, che rientra pienamente nel reato penale di attentato all'unità nazionale.
E se si dovesse andare ad elezioni anticipate a seguito delle dimissioni del governo in carica, verrebbe negata la possibilità di esprimere il consenso al referendum abrogativo sulla legge elettorale, il che rappresenterebbe un'indegna ed indemocratica prova di forza del parlamento: tutti gli attori politici principali di questa ridicola legislatura, al governo o all'opposizione, di partiti grandi o minori, avrebbero più possibilità di mantenere il seggio mantenendo la legge elettorale attuale: l'agevole raggiungimento delle firme per la presentazione del referendum è da considerarsi indicativo del dissenso della popolazione per l'immobilismo politico del paese, anche se certamente non legalmente vincolante, e richiederebbe una presa di posizione da parte di entrambi gli schieramenti contro la possibilità di tornare alle urne senza apportare significative variazioni o senza dare la possibilità di tenere la consultazione referendaria, magari attraverso la scelta responsabile di un governo tecnico di transizione o di una coalizione allargata ai principali partiti d'opposizione.

LINK: http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/politica/dimissioni-mastella/paese-anomalia/paese-anomalia.html
 
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