Dec 18, 2007

Overdose di auto

Da quando negli anni '60 l'Italia del boom economico ha scelto, sotto pressione della FIAT di Valletta e poi Gianni Agnelli, il trasporto su strada rispetto a quello su rotaia o via nave, il paese è diventato schiavo dei veicoli a benzina.
Ora l'eurobarometro, che fornisce statistiche per l'UE, evidenzia come il nostro paese sia l'unico nell'unione dove il numero delle autovetture è in continua crescita, dove il trasporto pubblico è insufficiente e poco usato, e dove le infrastrutture per il trasporto alternativo all'auto, dalle piste ciclabili ai metro alle ferrovie, sono ben sotto gli standard degli altri paesi europei.
Le conseguenze di questo fenomeno sono gravi dal punto di vista della salute pubblica e del costo sull'economia, in un paese con l'orografia e la forma dell'Italia, e privo com'è di idrocarburi.
Le cause sono da cercare nella incapacità delle amministrazioni di assumersi le responsabilità necessarie a ridurre gli organici delle compagnie di trasporto pubblico, un tempo pubbliche, e tuttora rese poco competitive da logiche sindacali che proteggono il lavoro anche quando questo è inutile.
L'altra grande responsabilità è degli gli italiani, che troppo spesso abusano dell'auto, vista come un diritto inalienabile.
Senza una reale presa di coscienza sulle tematiche ambientali non potremo trovare soluzioni al problema del trasporto: le risposte devono essere drastiche sia da parte dei singoli cittadini, per esempio riducendo l'uso dei veicoli privati e riducendo l'acquisto di nuovi veicoli nel tempo, sia da parte delle amministrazioni, che devono avere il coraggio di chiudere i centri urbani al traffico privato, e di penalizzare con forti aggravi fiscali l'acquisto e l'uso di autovetture dai consumi eccessivi, come i SUV.
La nostra economia e soprattutto l'ambiente e la nostra salute hanno bisogno di scelte coraggiose.


LINK: http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/ambiente/tram-bus-italia/tram-bus-italia/tram-bus-italia.html

No comments:

 
Paperblog