L'innovazione è che i donatori sono in effetti investitori, e avranno indietro il proprio denaro con interessi tra l'1,5 ed il 3% in un periodo tra l'anno ed i 4 anni.
Il sito finanzia infatti progetti di microcredito (idea che è valsa al suo dreatore, Muhammad Yunus, il premio nobel), basati sull'assunto che i poveri, insolventi per le banche convenzionali, siano certamente in grado di restituire prestiti se questi vengono legati all'aumento delle capacità produttive del nucleo familiare, e quindi al disaffrancamento da una condizione di povertà.
E micro place ne da un'ulteriore conferma: le percentuali di restituzione dei prestiti sono superiori al 99%, rendendo questi canali di finanziamento addirittura più sicuri di quelli istituzionali (banche inglesi insegnano...).
La lotta alla povertà è possibile, anche con i mezzi del mercato che spesso la causano: i veri ostacoli sono scettiticmo, ignoranza e disinteresse.
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LINK: www.microplace.com
http://news.bbc.co.uk/2/hi/business/7060779.stm
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